ll varicocele maschile è una patologia varicosa che interessa il sistema vascolare del testicolo, caratterizzata da dilatazione ed incontinenza delle vene testicolari (o spermatiche) che hanno il compito di drenare il sangue dal testicolo.
Insorge solitamente tra i 15 e 25 anni, eccezionalmente prima, assai di rado nella vecchiaia. Presenta una incidenza elevata (circa il 15% dei giovani visitati alla leva): nell’85% dei casi è localizzato a SN, nell’11% è bilaterale e solo nel 4% a DX.
Generalmente la diagnosi di varicocele non è difficile. Il Medico di base facilmente diagnostica il varicocele semplicemente con la visita. È comunque indispensabile una corretta e approfondita valutazione delle cause e dell’entità per le quali non è sufficiente la sola visita clinica. Un esame del liquido seminale e un Eco-Doppler sono necessari.
L’Eco-Doppler è un esame non-invasivo che impiega gli ultrasuoni, molto simile all’Ecografia. L’Eco-Doppler viene solitamente eseguito con il paziente in piedi in modo tale che le vene ripiene di sangue siano più agevolmente visibili.
L’intero esame non richiede più di 20 minuti.
L’embolizzazione è una tecnica innovativa (anche se in verità si esegue da molti anni ormai) che permette di trattare il paziente in modo rapido, sicuro ed estremamente efficace.
Dopo una lieve anestesia locale in sede inguinale DX con un piccolo ago viene punta la vena femorale destra. Si introduce quindi un piccolo catetere del diametro di 1.35 mm (4 French) che utilizzando come strada le vene del corpo giunge nell’UOMO sino in corrispondenza della vena spermatica interna SN (se il varicocele è a SN) o DX (se il varicocele è a DX).
A questo punto iniettando una piccola quantità di liquido di contrasto viene visualizzato il varicocele e le vene che lo compongono decidendo così quali sono le vene dilatate e incontinenti. Si inietta quindi una piccola quantità di alcool(Atossisclerol) e, se necessario, piccole particelle solide(spiraline) che producono una occlusione delle vene dilatate.
Questo tipo di intervento si esegue in DaySurgery, vale a dire che circa un’ora dopo il trattamento il paziente può alzarsi e andare a casa dove si consiglia unicamente di non stare a lungo in piedi per 4 giorni.
Non residua nessuna cicatrice, non è necessaria alcuna sutura ed il paziente non avverte alcun dolore (solamente una piccola puntura durante l’anestesia). Rispetto all’intervento chirurgico tradizionale, l’embolizzazione appare sicuramente molto meno dolorosa,invasiva e cruenta con un tasso di recidive estremamente minore rispetto all’intervento tradizionale di chirurgia.